Anita e La MOSCA
Genere: Teatro d'attore, ombre e danza per ragazzi
da un’idea di Chiara Pistoia e Sandro Sandri
una creazione di Ilaria Fontanelli, Daria Palotti, Chiara Pistoia, Sandro Sandri, Francesco Serretti
con Chiara Pistoia
drammaturgia Sandro Sandri
scene Daria Palotti
regia Ilaria Fontanelli
assistenza alla regia Francesco Serretti
supervisione Donatella Diamanti
musiche, sonorizzazioni e registrazioni JambonaLab di Antonio Castiello luci Giuliano De Martini e Maurizio Coroni
realizzazione e staff tecnico Luigi Di Giorno, Alberto Giorgetti, Marco Bagnai
collaborazioni e ringraziamenti Compagnia ADARTE\Chiara Pistoia, Teatro ARTIMBANCO Cecina, Fabrizio Cassanelli
Anita si gratta la testa, Mosca si lava i piedi.
Anita ruba in cucina, Mosca ronza nei bicchieri.
Anita è sola, Mosca anche.
Un letto e una stanza d’orfanotrofio. Una bambina. Una valigia, il sogno di viaggiare e il desiderio di trovare una famiglia.
Anita e Mosca aspettano; nell’attesa giocano, si annoiano, si scontrano con regole e punizioni; litigano, piangono e tentano abbracci.
Anita e Mosca fantasticano di genitori improbabili, di storie non raccontate e di carezze mancate.
”Anita e la Mosca” è uno spettacolo sulla sopravvivenza, sull’amicizia, sul desiderio di essere accolti, sulla paura di essere rifiutati e sulla capacità di molte bambine e bambini di trasformare un ostacolo in una possibilità, dando vita ad amici immaginari.
È stimato che entro il 2015, il numero di bambine e bambini affidati agli orfanotrofi si aggirerà intorno ai 400 milioni.
Purtroppo l’adozione è una compravendita, tanto più probabile quanto più i bambini sono piccoli e sani.
In genere, i bambini di 7 anni come Anita vengono difficilmente affidati, quindi costretti a vivere in contesti inadeguati fino alla maggiore età.
Adottare un bambino o una bambina significa sopratutto rispettare i suoi diritti e i suoi sogni.
E’ impegno di tutti, istituzioni e società civile, garantire ad ogni bambino il diritto di crescere in una famiglia.
Teatro d’attore, danza e ombre.
Età consigliata dai 4 anni.
Nel segno di Caino
Genere : teatro con animali e diversamente pensanti
collaborazione produttiva con ANIMALI CELESTI alla CASCINA IL GERMOGLIO a Verdello di Bergamo er la realizzazione di uno spettacolo di TEATRO URBANO: attori, danzatori, educatori, testimoni di esperienze di vita particolarmente oppresse, assieme a cavalli, cani, pecore, falchi e colombe e oche, allestiranno la performance presso il teatro stalla in cui verranno evocate STORIE E VOLTI DELLA DIFFERENZA,. Una produzione di FONDAZIONE EMILIA BOSIS e programmata a Pisa nel Settembre 2013